Corsi di Judo

Corsi di Judo


Per bambini, ragazzi e adulti

Il judo di Jigoro Kano

Jigoro Kano (1860-1938) mise a punto la sua proposta durante 40 anni, alternando la presenza sul tatami ai compiti di insegnante, di funzionario del Ministero dell’Istruzione, talvolta di diplomatico. Nel 1882 aprì a Tokyo una sala di pratica, il Kodokan, dove lui stesso imparava Kito-ryu-jiu-jutsu (scuola di jiu-jutsu ‘luce-ombra’ sinonimo del cinese yin e yang) da Tusnetoshi Iikubo, uno dei generali dello Shogun sconfitto dall’Imperatore.

Dopo qualche anno questo Maestro, riconoscendo valide le nuove concezioni dell’allievo, gli consegnò le reliquie della scuola e lo invitò ad “andare avanti coi giovani”. Come scuola tradizionale, in cui il Maestro insegna direttamente agli allievi, il judo era tecnicamente completo nel 1886, quando il Kodokan si aggiudicò l’insegnamento alla polizia metropolitana.

Ma quando venne adottato nei programmi scolastici, la sua crescita impetuosa impose al signor Kano di mettere a punto: il programma ad uso degli insegnanti di educazione fisica (nacque il go-kyo del 1895, riformato nel 1921), un sistema di ginnastica propedeutica (il Seiryoku-zen’yo-kokumintai-ku-no-kata), le forme che contenessero i principi d’azione (kata-chi) e soprattutto l’applicazione concreta del principio morale (sei-ryoku-zen’yo: il miglior impiego dell’energia).

Finalmente, nel 1922, in occasione di una grande festa della gioventù in onore dell’Imperatore, il sig. Kano dichiarò ufficialmente il judo ‘completo nei suoi mezzi e nei suoi scopi’.

“Il Judo è la via (Do) più efficace per utilizzare la forza fisica e mentale. Allenarsi nella disciplina del Judo significa raggiungere la perfetta conoscenza dello spirito attraverso l’addestramento attacco-difesa” ‘Jigoro Kano’

IL JUDO

Il Judo è un’avventura meravigliosa dove si scoprono le potenzialità proprie e quelle che scaturiscono dal rapporto con gli altri. E’ un’esperienza basilare della formazione e dell’educazione dell’individuo.

Particolarmente i bambini possono sperimentare e fare propri:

• La lateralizzazione ed il completamento degli schemi motori di base.

• La comprensione delle nozioni di materia, energia, tempo e spazio.

• Lo sviluppo del senso di collaborazione con forme di gioco in gruppo e a coppie.

Per tutti donne, uomini principianti ed esperti:

Il Judo, attraverso l’esperienza del combattimento, insegna ad ‘affrontare la realtà’, al fine di comprendere ‘il rapporto con l’altro’ mediante l’esaltazione delle affinità e l’integrazione delle diversità, raggiungendo l’efficacia, il piacere di agire, il senso estetico del movimento.

Miglioramento della coordinazione, dell’elasticità e della forza mediante esercizi di mobilità generale, di abilità motoria, ma soprattutto il rinforzamento delle articolazioni particolarmente riguardo a tendini e legamenti.

Comprensione dei fondamenti ‘Kihon’, che consistono nello studio della posizione, degli spostamenti, delle cadute e delle prese. L’introduzione a tali conoscenze consente di proporre forme tecniche di proiezione e controllo; le prime si riferiscono al combattimento nella posizione eretta ‘Tachi-waza’, le seconde al combattimento al suolo ‘Ne-waza’.

Consolidamento dei valori fondamentali del vivere umano: la collaborazione, che consente di praticare insieme migliorandosi, la responsabilità (controllo) del corpo proprio e del compagno al fine di ottenere un’efficacia rilevante, nonché evitare incidenti; l’adattabilità a condizioni e situazioni impreviste, cercando di realizzare, in uno sforzo creativo, la soluzione ideale.